Crisi, auto-Usa/ Obama domani annuncerà la bancarotta di General Motors

La maggioranza degli obbligazionisti Gm ha accettato di convertire i propri titoli in cambio del 10% della nuova General Motors ristrutturata, a quanto riferisce la Reuters.

Viene così superato l’ultimo ostacolo all’uscita della Gm dall’amministrazione controllata (Chapter 11) e all’ingresso nella procedura di bancarotta  che domani alle 11,30 (le 17,30 in Italia) lo stesso Barack Obama illustrerà in un atteso discorso alla nazione.

Secondo fonti vicine al dossier del colosso di Detroit esso di fatto sarà temporaneamente nazionalizzato: il governo controllerà il 72,5% di Gm, mentre ai sindacati andrà il 17,5%. In particolare il 54% degli obbligazionisti Gm, che detengono titoli per 27,2 miliardi di dollari, si è accordato per scambiare i propri titoli in cambio del 10% nella futura Gm ristrutturata oltre alla possibilità di acquistarne un ulteriore 15%.

Ma secondo il sito wallstreetitalia.com, certi analisti ritengono che la bancarotta di GM rischia di essere ”un Vietnam” per Obama. Il processo potrebbe infatti durare più del previsto e il costo per l’amministrazione essere decisamente più elevato rispetto alle peggiori previsioni.

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lgermini