La Bce abbassa le stime sul Pil e sulla crescita, che sta rallentando. La contrazione ulteriore del Pil consegna un -3,4% che si lega ad un arretramento delle aspettative di crescita dello 0,2%.
Il Bollettino di maggio della Banca Centrale segnala che l’inflazione si attesterà su livelli negativi attorno alla prima metà dell’anno, per poi riprendere su livelli positivi, inferiori comunque al 2%, nel 2010.
Brutte notizie anche sul fronte dell’occupazione, di cui gli analisti economici della Bce prevedono una stima al rialzo rispetto alle aspettative: nel 2009 il tasso di disoccupazione sarà del 9,3% nell’eurozona, mentre nel 2010 ci sarà un’ulteriore impennata che porterà il tasso dei disoccupati ben oltre la soglia del 10%.
La Bce mostra anche segnali incoraggianti: il ritmo della crisi sta rallentando e già nel primo semestre del 2010 tutti gli indicatori economici principali miglioreranno.