Il presidente del Consiglio continua poi a ribadire che «il nostro sistema bancario e imprenditoriale è assolutamente solido» e per questo bisogna evitare che i cittadini si facciano «prendere dal panico». Intervenendo alla Camera il premier ha sottolineato: «Ora c’è da curare che non cada la fiducia dei consumatori, il governo sta tentando continuamente di immettere serenità e buon senso in tutti. Se i cittadini cominciano a farsi prendere dal panico e a cambiare i loro atteggiamenti di consumo, è chiaro che le imprese produrranno di meno e questo coinvolgerà tutto il sistema e avremo davvero la crisi». Berlusconi ha rivolto un ennesimo appello ai media affinché «non diffondano panico perché non ci sono motivi». «Possiamo solo essere noi attori di una crisi – ha aggiunto – se cambieremo i nostri stili di vita».
Le nostre banche «hanno la liquidità necessaria» per operare ed è stato chiesto «anche con interventi personali sulle varie dirigenze» che il monte crediti non diminuisca, anzi aumenti, soprattutto a favore delle pmi». Ha sottolineato Silvio Berlusconi. Il Cavaliere ribadisce: «Le banche devono continuare a fare le banche e quindi a finanziare le imprese. Per questo, devono mantenere il monte credito nei confronti delle aziende se non addirittura aumentarlo. Dopo Unicredit che ha stanziato cinque miliardi di euro per le piccole e medie imprese -ricorda- stiamo intervenendo, attraverso contatti personali con le dirigenze, perchè anche altre banche possano garantire investimenti per le piccole e medie imprese». Berlusconi insiste: «Se l’America avesse seguito il nostro esempio, forse le prime banche non sarebbero fallite. Noi siamo intervenuti tempestivamente, e poi lo stesso hanno fatto gli altri Paesi europei. Le nostre banche non hanno avuto bisogno di nessun intervento, hanno liquidità e possono sostenere le imprese».