Crisi, Catricalà: “Serve più controllo sui derivati”

ROMA – ”E’ doveroso denunciare il problema delle dimensioni che le operazioni sui derivati stanno assumendo. Soprattutto sull’opacita’ e sulla qualita’ del sottostante di questi contratti, le autorita’ di controllo devono fare maggiori approfondimenti”. Cosi’, in un’intervista a Il Sole 24ore, il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricala’, interviene sulla questione derivati, dopo che la Commissione Ue ha avviato un’indagine su un possibile abuso di posizione dominante sul mercato dei credit default swaps.

In particolare, la natura di questi strumenti ”e’ stata modificata, nati come coperture assicurative sui rischi, vengono ora venduti come prodotti autonomi che possono diventare volano della speculazione”. Per questo motivo ”bene ha fatto Bruxelles a intervenire. Se ci saranno aspetti che riguardano l’Italia saremo interpellati e collaboreremo con l’Antitrust europeo”.

Uno dei timori del Garante riguarda soprattutto l’attivita’ degli Etf (Exchange Traded Funds, ovvero fondi che replicano i principali indici di Borsa): ”usano i soldi dei risparmiatori” per investire in swap, ”per cui il rischio per loro diventa eccessivo e ci deve essere una sorveglianza piu’ forte, maggiore di quella che c’e’ stata”.

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