"Sulla base dell’evoluzione della domanda mondiale oggi prevista dai principali organismi internazionali, la stagnazione in atto proseguirà almeno fino a metà del prossimo anno". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenendo alla 84ma Giornata mondiale del risparmio.
"L’emergenza richiede che le autorità adottino politiche più interventiste che in passato, assumendo anche ove occorra temporanee responsabilità patrimoniali nelle istituzioni finanziarie". Ma "l’intervento dello Stato deve essere temporaneo e non intrusivo". Lo ha detto, intervenendo alla 84ma Giornata mondiale del risparmio, il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, sottolineando che "l’opportunità dell’intervento pubblico" è collegata alla "presenza di una crisi sistemica".
"I depositanti delle banche sono al sicuro", ha detto Draghi. "In Italia i provvedimenti adottati hanno tranquillizzato i risparmiatori, stanno alleviando le tensioni sul mercato interbancario. La solidità dei bilanci bancari e chiari impegni delle autorità garantiscono la stabilità del sistema".
"Occorre innanzitutto evitare che la crisi si traduca in una severa contrazione dei flussi di credito all’economia; in secondo luogo, è necessario attivare efficaci politiche di sostegno che contrastino le tendenze recessive in atto". Draghi ha precisato che "a questa esigenza potrà rispondere una politica di bilancio che faccia uso della flessibilità permessa dal Trattato di Stabilità e crescita".
