Crisi/ economisti Usa vedono ”la luce in fondo al tunnel”

L’amministrazione Obama è ”completamente fiduciosa” che la ripresa dell’economia americana avverrà tra un anno, a quanto ha dichiarato domenica Christina Romer, capo dei consulenti economici della Casa Bianca durante un’intervista al programma ”Fox News On Sunday”.

Intervistata poi dalla Cnn, Romer ha detto di ”aspettarsi, come altri analisti privati, che raggiungeremo il fondo quest’anno per poi ricominciare a crescere, anche entro la fine dell’anno”.

Nella desolazione pressochè generale, un’altra voce si è levata per dipingere un quadro un po’  meno fosco. E’ quella del professore di economia alla New York University Nouriel Roubini, che gode oramai di una indiscussa fama mondiale per aver previsto con ampio anticipo e accurate analisi la crisi che ha messo in ginocchio il mondo.

Roubini non dice che la crisi è passata, tutt’altro. Tuttavia, in una presentazione tenuta a Milano in un incontro a porte chiuse organizzato da Calyon Crédit Agricole, Roubini ha concesso un barlume di speranza: “la luce in fondo al tunnel c’è”, ha detto.

Ma ha subito posto una serie di condizioni: purchè i Governi e le Banche centrali dei Paesi maggiormente colpiti dalla peggiore recessione dalla Grande Depressione del ‘29 – Stati Uniti, Unione Europea, Cina e Giappone in primis – “adottino misure anti-crisi molto aggressive di breve periodo”.

Quel che è stato fatto finora, tra stimoli fiscali e politiche monetarie anche non convenzionali, non basta. La gravità della crisi è tale (“l’economia mondiale rischia di cadere nel baratro della depressione”, avverte Roubini) da richiedere sforzi maggiori, azioni più tempestive e scelte più coraggiose da parte dei Governi.

Il ministro del Tesoro americano, Tim Geithner, dovrebbe annunciare domani una strategia su tre pilastri: la creazione di fondi in partnership pubblico-privato, affidati a gestori professionisti, per rilevare titoli nella bufera a cominciare da quelli garantiti dai mutui; un nuovo ente sostenuto dalla Fdic, l’autorità che assicura i depositi, che con il contributo privato si faccia carico di prestiti in sofferenza; e un ampliamento del Talf, il Term Asset-Backed Securities Loan Facility nato per soccorrere il credito al consumo e alle piccole imprese.

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lgermini