di Piero
Dalla vera e propria tragedia economico/finanziaria che si sta piano piano e silentemente consumando sul mercato italiano (nonostante gli echi ottimisti di un capocomico miliardario), una domanda sorge davvero spontanea: perché non fare causa al Governo americano (oltre che ovviamente a Lehman Brothers e co.)? L'amministrazione Bush è stata complice nel non controllare i propri furbetti e addirittura nel consentire l'abolizione di regole per giocare sporco in borsa. Oltre al fottio di miliardi di Euro, l'Europa ha perso 30 anni di regole civili dell'Unione Europea. In due settimane sono state cancellate tutte le norme sulla concorrenza ed aiuti di Stato sino ad allora presenti, senza nemmeno gli onori della sepoltura. Leggetevi la Comunicazione 2008/C270/02 della Commissione europea, un concentrato di Pindaro per giustificare l'operato di qualche manipolo di ingordi banchieri. In Italia ci ritroviamo con la solita FIAT che cavalca l'onda, minacciando migliaia di licenziamenti, tenendo per le palle il Governo, migliaia di debiti e migliaia di cassaintegrati che graveranno su di noi, mentre i soliti capitani coraggiosi (che ci fa Marina Berlusconi in Mediobanca?) fanno palate di soldi (CAI docet), mentre a noi dicono che esiste forse un fondo interbancario (la più grande bufala del secolo) che in caso di default forse ci pagherà 20 mila Euro nei primi tre mesi! La verità è che nessuno alzerà un dito contro i responsabili della crisi, perché questa crisi è stata studiata a tavolino trasversalmente da chi ha i conti alle Cayman.
