La crisi non risparmia davvero nessuno e attacca anche gli Hnwi (High net worth individuals), ovvero gli individui con un patrimonio superiore al milione di dollari, che sono diminuiti del 14,9% nel 2008 rispetto all’anno precedente. In Italia, dove la riduzione del valore della ricchezza finanziaria è stata più marcata, si è verificata una flessione del 20,8 per cento.
È quanto emerso oggi a Milano in occasione della presentazione del “World wealth report“, il tredicesimo rapporto annuale elaborato da Merrill Lynch Global Wealth Management e Capgemini.
Secondo l’indagine si è tornati a livelli precedenti al 2005, con una brusca discesa di coloro che vantano un patrimonio superiore ai 30 milioni di dollari (21.645.000 euro), il cui numero è diminuito del 24 per cento. Nel nostro paese i milionari sono passati da un totale di 206mila nel 2007 a 163.700 nel 2008.
Tra i fattori inibitori sono stati individuati la diminuzione del Pil reale dell’1% nel 2008 (che potrebbe subire una contrazione del 3,6% nel 2009); il crollo del 51,3% della capitalizzazione di mercato (l’indice S&P Mib ha chiuso il quarto trimestre 2008 in ribasso del 51% rispetto al quarto trimestre del 2007). Una diminuzione del 7,5% dei prezzi sul mercato immobiliare.
I grandi ricchi continuano a risiedere soprattutto in Nord America, Asia ed Europa, con Stati Uniti, Giappone e Germania che, da soli, raggruppano il 54% del totale. Al quarto posto i cinesi sopravanzano nel 2008 il Regno Unito, mentre l’Italia perde una posizione a vantaggio della Svizzera, passando dall’ottavo al nono posto, seguita dal Brasile che ha guadagnato due posizioni su Spagna e Australia.
