Crisi/ Pil Usa -6,1% nel primo trimestre 2009: peggio delle previsioni

Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti nel primo trimestre 2009 ha registrato una contrazione del 6,1%, dopo il -6,3% del quarto trimestre 2008.

È la prima lettura del Pil ed è nettamente peggiore rispetto alle previsioni di una flessione del 4,7%. È la prima volta dal 1975 che l’economia americana si contrae per tre trimestri consecutivi.

A pesare sull’andamento dell’economia è il calo delle esportazioni, scese del 30% registrando il calo maggiore dal 1969. Le importazioni sono invece scese del 34,1%, la flessione più ampia dal 1975.

Secondo i dati resi pubblici dal Dipartimento del commercio americano, la contrazione del Pil degli ultimi due trimestri è la peggiore degli ultimi sessant’anni.

Nel settore del business le società hanno smesso di fare investimenti (scesi di quasi il 38% insieme a quelli in immobili residenziali), e apportato ingenti tagli alla forza lavoro, riducendo la produzione e le scorte nel tentativo di adattarsi ai livelli di domanda, in calo sia negli Stati Uniti che nei mercati esteri.

Migliorano invece i consumi, che salgono del 2,2%, dopo essere tracollati nel secondo semestre del 2008. Anche l’export è in forte calo e scende del 30% rispetto al quarto trimestre (4,06% del Pil), l’arretramento più forte dal 1969, dopo il -23,6% dei precedenti tre mesi.

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lgermini