Economia americana in recessione. Nel quarto trimestre del 2008 il pil ha accusato un tonfo del 3,8%. La contrazione del prodotto interno lordo è stata tuttavia inferiore alle stime degli analisti, che prospettavano un calo del 5%. Il calo degli ultimi tre mesi dello scorso anno resta tuttavia il più forte che l'economia Usa abbia visto negli ultimi anni: per trovare una contrazione così significativa bisogna infatti risalire al primo trimestre 1982, quando il Pil segno un -6,4%.
Considerando invece tutto il 2008, l'economia statunitense è cresciuta dell'1,3%, in rallentamento dal 2% del 2007. Nonostante l'anno scorso non sia stato di recessione, la crescita, calcolata sulla base della stima del prodotto interno lordo del quarto trimestre, è la più debole dal 2001, quando l'economia americana segnò +0,8%.
Tornando al dato sull'ultimo trimestre, da segnalare che la contrazione dell'economia Usa segue il -0,5% registrato nel periodo luglio-settembre: si tratta del primo calo di due trimestri consecutivi dal 1990-91 (allora furono il quarto trimestre del 1990 e il primo del 1991 a segnare un rosso). La spesa per consumi – secondo il rapporto del dipartimento del Commercio – è scesa del 3,5% nel quarto trimestre dopo il -3,8% del terzo, mentre le spese relative a beni durevoli hanno accusato una flessione del 22,4% registrando la performance peggiore dal primo trimestre del 1987.
La crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti è «un disastro continuo per le famiglie dei lavoratori americani». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, commentando il calo del 3,8% del Pil Usa nel quarto trimestre dello scorso anno. Il presidente ha riconosciuto che «la recessione sta diventando sempre più profonda e bisogna agire «in modo «rapido».
Obama ha sottolineato che «gli americani hanno bisogno che il piano di stimolo passi ora», anche perché «molte famiglie stanno sperimentando il sogno americano al contrario. Il piano di stimolo non è la fine, è solo l'inizio», e ha aggiunto che per affrontare la crisi occorre avere un rapporto forte con i sindacati, perché «non si può avere una forte classe media senza avere un forte rapporto con i sindacati». Obama hs annunciato che il vice presidente Joe Biden guiderà una squadra di esperti per trovare soluzioni nell'interesse in primo luogo della classe media e dei lavoratori americani.
«Abbiamo perso 2,6 milioni di posti di lavoro lo scorso anno, e altri 2,8 milioni di persone che avrebbero bisogno e vorrebbero un impiego a tempo pieno si devono accontentare di un'occupazione part-time», ha affermato il capo della Casa Bianca.
