CROLLA TOKYO SULLA SCIA DI WALL STREET, GIU’ L’EUROPA, GERMANIA IN RECESSIONE

La borsa di Tokyo ha chiuso con un altro tonfo. L’indice nikkei dei 225 titoli guida alla chiusura ha perso 456,87 punti, pari al 5,25 per cento, scendendo a 8.238,64 Punti. Un ennesimo risultato molto negativo che segue il forte calo delle piazze europee di ieri e il tonfo di Wall Street che ha chiuso con un -4,73% del Dow Jones e -5,19 dell’S&P500.

E dalla Germania arriva la notizia del calo del pil (-0,4% nel terzo trimestre, rivisto da -0,5%, dato comunque peggiore rispetto al previsto -0,2%) che ha portato la crescita tendenziale allo 0,8% dall’1,7% del periodo aprile-giugno. Cifre che significano recessione tecnica.

Quanto al petrolio, è ai minimi da 21 mesi sul mercato elettronico after hours di New York. Il greggio con consegna a dicembre, depresso dalla domanda americana di combustibili in flessione del 4,2% la scorsa settimana, è sceso fino a 54,67 dollari al barile (-2,7%).

E in Europa l’esordio è negativo. Francoforte apre con -0,49%, Parigi in perdita di uno 0,2%, Amsterdam dell’1,64%, Bruxelles -1,24%, Zurigo -0,75%, mentre Londra perde l’1,03% e Madrid lo 0,16%. IlMibtel cede lo 0,33%.

Tra gli appuntamenti della mattinata in Francia sono attesi i dati sull’inflazione in ottobre e le partite correnti di settembre. In Italia l’ISTAT pubblica i dati sui prezzi al consumo definitivi di ottobre. Negli Usa gli appuntamenti sono con la bilancia commerciale di settembre, le richieste sussidi disoccupazione e le scorte di greggio.

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