«Lascio tutte le presidenze delle società che ho fondato»: questo l'annuncio di Carlo De Benedetti nel corso di una conferenza stampa a Milano. Una decisione «serena, presa per assicurare la continuità, perché a fine anno compio 75 anni» ha aggiunto il presidente del gruppo Cir.
«Ho avuto eventi che hanno danneggiato la mia carriera per ragioni politiche» ha anche detto De Benedetti, che ha ricordato tre casi in particolare: la condanna per il crac del Banco Ambrosiano «che mi ha tanto amareggiato», «la Sme che come noto mi è stata tolta per ragioni politiche» e «la Mondadori».
L'IMPERO – Quello fondato da Carlo De Benedetti è un vero impero, che spazia dall'industria all'editoria, dalla sanitá alla finanza. Tutto ruota attorno alla Cofide-Compagnia Finanziaria De Benedetti, fondata nel '76 e quotata a Piazza Affari, che controlla la Compagnia industriali Riunite (Cir), la holding di famiglia, che raccoglie le societá dell'uomo d'affari, che oggi, a sorpresa, ha annunciato di lasciare tutte le presidenze del gruppo. Tra le più importanti attivitácontrollate da Cir-Cofide c'è il gruppo editoriale "L'Espesso" che opera nel settore dei media: la capogruppo, Gruppo Editoriale l'Espresso, pubblica il quotidiano nazionale La Repubblica e il settimanale L'Espresso. Attraverso le sue controllate è anche editore di sedici quotidiani locali, di tre emittenti radiofoniche nazionali, ha una presenza rilevante nel settore internet e raccoglie la pubblicitá per le pubblicazioni del gruppo oltre che per alcuni editori terzi. I dipendenti del gruppo Espresso sono circa 3.000.