Il Comune di Genova varerà presto un regolamento che consentirà registrare le nascite tramite una semplice comunicazione da parte dei medici e delle ostetriche che hanno assistito al parto, sia in ospedale che a casa. Grazie a questo nuovo provvedimento, potrebbero essere regolarmente registrati anche i figli degli immigrati irregolari.
Con l’entrata in vigore delle nuove norme sull’immigrazione, infatti, e con l’avvento dei temuti “medici-spia”, il rischio era quello che i clandestini evitassero di recarsi a partorire presso gli ospedali. La paura di un’eventuale denuncia li avrebbe tenuti alla larga dalle strutture sanitarie.
«La costituzione va rispettata – ha spiegato l’assessore genovese alla Scuola e all’Infanzia, Paolo Veardo – e ci sono leggi che non la rispettano. Noi stiamo studiando gli spazi di autonomia delle amministrazione locali». Il Comune di Genova vorrebbe inoltre esentare dall’obbligo di denuncia anche gli operatori degli asili e delle materne.