Ottaviano Del Turco (LaPresse)
«Non mi piace il carcere di Sulmona, non mi piace la storia del carcere di Sulmona. Non mi piacciono gli isolamenti nel carcere di Sulmona. Voglio dirlo: non mi piacciono carceri nei quali ci sono suicidi, e quando dico suicidi nelle carceri credo che nella grande maggioranza dei casi si tratti di omicidi. Non mi piace che Ottaviano Del Turco sia in isolamento al carcere di Sulmona» ha detto il leader storico dei Radicali Marco Pannella a Radio Radicale.
CAPEZZONE – Gli fa eco Daniele Capezzone, portavoce di Forza Italia, ed ex esponente Radicale, che in una nota afferma: «Fermo restando il fatto che non posso e non voglio esprimermi sul merito dell’inchiesta che riguarda Ottaviano Del Turco, continuo a porre domande (finora senza risposta) sugli aspetti di metodo. Intanto, continuano a non essermi chiare le ragioni che hanno portato alla misura cautelare dell’arresto. O si ritiene che vi fossero concreti e imminenti pericoli di fuga, di reiterazione del reato, di inquinamento delle prove, oppure la misura non è giustificata. Ma apprendo ora che a Del Turco sarebbe stato addirittura imposto un regime di isolamento totale, senza poter vedere nè legali nè familiari. Siamo dunque dinanzi a un trattamento da boss della mala, o peggio? È grave che, soprattutto a sinistra, vi sia così tanto imbarazzo nel criticare queste modalità di condurre le inchieste. Poi, dall’inchiesta potrà scaturire qualunque esito: ma intanto, mi pare molto grave ed eloquente che si proceda con questi mezzi».
CARCERE – Intanto la direzione del carcere di Sulmona, proprio per gestire il delicato caso dell’arresto del Presidente della Regione Abruzzo, ha richiamato diversi agenti penitenziari posti a riposo dopo le turnazioni dei giorni scorsi. Il carcere sulmonese dispone di dieci celle per l’isolamento, tre da utilizzare per esigenze sanitarie, quattro per i provvedimenti disciplinari e tre per l’isolamento giudiziario. Del Turco si trova in una di queste ultime ed è costantemente controllato. In passato il carcere di Sulmona è stato teatro di numerosi tentativi di suicidio e di decessi avvenuti nel corso degli anni, come quello del sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, rinvenuto morto nella sua cella il 16 agosto 2004, o quello della direttrice del carcere, Armida Miserere, morta il 19 aprile del 2003 nel suo appartamento annesso al penitenziario, dove si tolse la vita con un colpo alla testa esploso dalla sua pistola di ordinanza. «Per questo caso specifico – afferma Mauro Nardella, vice segretario regionale per l’Abruzzo della Uil penitenziari, in forza al carcere di Sulmona – c’è stata la necessità di richiamare in servizio alcuni agenti a riposo, visto anche il periodo estivo e quindi le richieste di ferie. Il penitenziario di Sulmona, fin dal 1993, è sotto organico del 50% di unità e questo, spesso – aggiunge Nardella -, costringe gli operatori a un vero e proprio sacrificio dettato da spirito di abnegazione per coprire esigenze come quella venutasi a creare con l’arresto del presidente della Regione Ottaviano Del Turco».