DELITTO FORTUGNO: QUATTRO ERGASTOLI

Delitto Fortugno: la corte di Assise di Locri ha condannato all'ergastolo mandanti ed esecutori dell'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso il 16 ottobre 2005 a Locri, nell'edificio in cui si svolgevano le primarie per la scelta del candidato premier dell'Unione.

Accogliendo le richieste della Procura, sono stati condannati Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, considerati i mandanti dell'omicidio; Salvatore Ritorto, ritenuto il killer, e il loro complice Domenico Audino, accusato di aver aiutato Ritorto a raggiungere in auto il luogo del delitto.

Vincenzo Cordì, uno dei presunti capi dell'omonima cosca di Locri della 'ndrangheta, è stato condannato a 12 anni. Otto anni ad Antonio Desì; quattro a Carmelo Desì. Non luogo a procedere nei confronti di Alessio Scali.

In aula, durante la lettura del verdetto, presente anche la vedova del politico, Maria Grazia Laganà, deputato del Pd, insieme ai figli Giuseppe e Anna. "Oggi – ha detto la vedova Fortugno – è stato fatto un primo, anche se importante, passo in avanti. Chiedo adesso che venga individuato ogni ulteriore livello di responsabilità per l'omicidio politico-mafioso di Franco".

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