ROMA – A Napoli al ballottaggio ''ci andiamo noi dell'Idv perche' quelli del Pd non sono stati all'altezza, non hanno avuto piu' il collegamento fiduciario con la citta'. Non hanno colto i segnali e c'e' stato qualcuno che non ha capito la candidatura de Magistris. Con il quale ho insistito per mesi perche' si candidasse''. In una intervista al Mattino, il leader dell'Idv difende la linea di Luigi de Magistris e conferma che non ci sara' ''nessun apparentamento'' perche' serve ''discontinuita' anche fisica con il precedente consiglio comunale''. Fra lui e De Magistris, comunque, non c'e' ''nessun mal di pancia, anzi, siamo in perfetta sintonia'' e l'europarlamentare fa bene ''a insistere sul dato che non e' il candidato di nessuno'' perche' ''per i prossimi cinque anni non deve essere il sindaco di questo o quel partito, ma il sindaco di tutti''. Ora i partiti, conclude, ''devono fare un passo indietro, fargli da spalla, accompagnarlo''. A Napoli ''De Magistris e' la riprova che bisogna cambiare il centrosinistra. Piu' qualita' e meno affaristi in campo''.