«Presto ci sarà l’implosione di Berlusconi, che cadrà con il dito alzato, facendo finta di niente fino all’ultimo minuto, esattamente come Saddam Hussein». A parlare è Antonio Di Pietro durante un discorso alla festa del suo partito a Vasto. Il leader dell’Idv continua attaccando il premier: «Ha ridotto il paese al lastrico, alla invivibilità e al discredito internazionale».
Il primo a replicare alle “provocazioni” dell’ex pm è Sandro Bondi, ministro e coordinatore nazionale del Pdl: «Antonio Di Pietro si comporta come un bandito. E la Sinistra se non si dissocia apertamente dalle sue parole è complice di chi si atteggia a bandito».
Il leader dell’Idv pensa già ad un dopo Berlusconi, considerato come un imperatore o un dittatore ormai politicamente morente: «Siamo in un momento di transizione molto pericoloso perché Berlusconi è al tramonto e sta tramontando come è accaduto a Nerone, Catilina, Hitler e Mussolini. Ma a farlo fuori ci sta pensando la sua stessa maggioranza che si spartisce le spoglie del despota che muore».
Di Pietro continua dopo aver attaccato il Cavaliere ad attaccare sia Vespa «ha scambiato la Rai e Porta a Porta con il salotto di casa sua», sia Umberto Bossi «ha giurato fedeltà alla costituzione ed è uno spergiuro quando torna a parlare di secessione». Poi, parafrasando le parole del premier, le ribalta completamente: «Questo governo è il peggiore degli ultimi 150 anni e Berlusconi è stato il premier peggiore. Se ne vada per sempre prima della celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia».
«Gli italiani – conclude l’ex ministro – sono fortunati perché Berlusconi non ha il fisico e la forza di Hitler. C’è un regime e ormai non lo dico solo io, come nell’autunno scorso in piazza Navona. Allora tutti mi davano del pazzo, anche dal Pd. Oggi sono tutti d’accordo con me».