Notizia terribile dalla Cina: in alcune comunità per il recupero dalla dipendenza da internet, alcuni adolescenti venivano picchiati e maltrattati. Dall’altra parte del mondo, gli Stati Uniti, si apprende che è in attività la prima clinica (professionalmente riconosciuta) che consente di guarire dalla “internet-dipendenza“.
Il Heavensfield Retreat Center di Fall City, Washington, sostiene infatti di essere il primo centro degli Stati Uniti nel trattamento del paziente dipendente da internet, videogiochi e dipendenze simili. L’iscrizione ai 45 giorni di “cure” della clinica costa “solo” 14.500$ (poco più di 10 mila euro). Il programma è studiato per aiutare i pazienti a staccarsi dal computer attraverso la combinazione di terapia del dialogo sociale con i tradizionali corsi di formazione, come lezioni di tecniche di conversazione e appuntamenti. I pazienti poi sono invogliati ad occuparsi dell’allevamento di capre, polli ed a fare i lavori di manutenzione in casa.
Il primo paziente della clinica è stato un diciannovenne dell’Iowa, che ha ammesso di rimanere “agganciato” al gioco online World of Warcraft per gran parte della sua giornata. Questo tipo di approccio alla riabilitazione è stato ritenuto utile da Stuart Fischoff, uno psicologo e redattore capo del Journal of Media Psychology, che non ha nessun rapporto con la direzione della clinica.
Il programma presente sul sito Web afferma che “ovunque, dal 6 al 10% della popolazione online è dipendente da uno o più aspetti della tecnologia informatica e di internet.” Tuttavia, il concetto emergente di “dipendenza da internet” rimane controverso. Il termine non è ancora stato riconosciuto dall’American Psychiatric Association come un disturbo e non è elencato nella diagnostica dell’APA and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM). Ma alcuni esperti hanno fatto pressioni per la sua inclusione nella prossima revisione del manuale, che uscirà nel 2012.
Ronald W. Pies, professore di psichiatria clinica alla Tufts University, ha obiettato che gran parte del dibattito si basa sulla questione se l’abuso di internet sia un disturbo distinto o solo un sintomo dei problemi psicologici più profondi, come ansia, depressione o un disturbo nei rapporti interpersonali.
Comunque, sebbene la ricerca sia ancora molto scarsa, la dipendenza da Internet esiste. Uno studio condotto da importanti ricercatori della Stanford University ha scoperto che più di un americano su otto mostra segni di “problematico uso di Internet”, come la difficoltà di dover stare lontani dal pc per diversi giorni. Ma gli autori dello studio hanno ammesso che i risultati sono stati “troppo prematuri” per giustificare una diagnosi medica. Le conclusioni sono basate su un sondaggio telefonico su 2.513 adulti, effettuato nel 2006.
