ROMA, 13 MAR – Si allungano alla Camera i tempi per l'approvazione della legge sul divorzio breve, che accorcia i tempi per ottenere lo scioglimento del matrimonio da tre a un anno (due in caso la coppia abbia figli minori). Era atteso per oggi il voto della commissione Giustizia, che avrebbe dovuto dare il mandato al relatore Maurizio Paniz (Pdl) per l'Aula.
E invece i lavori sono fermi, in attesa di un parere della commissione Affari costituzionali. Isabella Bertolini (Pdl), relatrice in I commissione del parere oggi rimandato, spiega che si tratta di ''un rinvio tecnico di riflessione''. ''Il nostro esame non e' nel merito, ma di costituzionalita' – sottolinea – e ho chiesto piu' tempo per approfondire se la legge crei disparita' di trattamento in base all'articolo 3 della Costituzione''. Due i 'dubbi' che hanno spinto Bertolini a chiedere piu' tempo per il parere: da un lato i tempi diversi previsti per il 'divorzio breve' di chi ha figli e di chi invece non li ha; dall'altro la mancanza di una norma transitoria, che ''potrebbe portare a disparita' di trattamento tra chi ha gia' avviato le procedure per il divorzio prima dell'entrata in vigore della legge e chi avra' i tempi per il divorzio ridotti''. ''Inizialmente – ricorda la deputata del Pdl – una norma transitoria era prevista: voglio capire perche' l'hanno tolta''. Bertolini sottolinea di aver chiesto il rinvio anche in considerazione del fatto che ''il provvedimento non e' ancora calendarizzato in Aula'', dunque ''prima della prossima settimana sicuramente non sarebbe stato discusso''. Intanto, pero', i gruppi parlamentari, come riferisce la stessa Bertolini, stanno valutando se possibile trovare un accordo per approvare la legge in commissione Giustizia, in sede legislativa. Si eviterebbe cosi' un delicato passaggio in Aula. Memori di quanto accaduto nel 2003, quando la legge sul divorzio breve, dopo aveva passato il vaglio della commissione, fu bocciata nell'emiciclo di Montecitorio con un voto segreto..
