Ieri la Prestigiacomo aveva appreso la notizia che le commissioni Bilancio e Finanze della Camera avevano votato positivamente l’articolo 4 del decreto legge che, «sopprime di fatto il ruolo del ministero dell’Ambiente nell’iter autorizzativo per la realizzazione di centrali di produzione e per le reti di distribuzione di energia».
Oggi il ministro è tornato sull’argomento, specificando che si tratta di «un articolo che affida i poteri ai commissari straordinari. La prima versione dell’articolo puntava a commissariare tutti i ministeri ma poi in consiglio dei ministri la norma è stata cambiata ed è rimasta solo la parte relativa al ministero dell’Ambiente», mentre avrebbe dovuto toccare anche i ministeri di «Scajola, Matteoli e Calderoli».
Dunque, se il provvedimento non venisse modificato o stralciato, la Prestigiacomo assicura che si troverebbe in una situazione di «profondo disagio», ma nega comunque la possibilità di dimissioni.