Domani pomeriggio a partire dalle 16, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inizierà le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Lo riferisce una nota del Quirinale. Si comincerà, come da prassi, con il presidente del Senato, Renato Schifani, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini; seguiranno i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Fino al pomeriggio del 7 maggio, quando le consultazioni si concluderanno con i presidenti emeriti della Repubblica.
E dunque, in teoria, nella sarata di mercoledì sarebbe già possibile il conferimento dell’incarico a Silvio Berlusconi, e il giorno dopo il nuovo governo potrebbe giurare davanti al Capo dello Stato.
E proprio per potersi insediare a Palazzo Chigi entro il fine settimana, il leader di Forza Italia tiene oggi un vertice di maggioranza, per risolvere gli ultimi problemi legati alla formazione del governo. Due, come sembra, i nodi ancora da sciogliere, quelli sui ministeri della Giustizia e del Welfare. Il primo sembra un caso tutto interno a Forza Italia: i candidati infatti sono Elio Vito, Marcello Pera e Angelino Alfano.
Il secondo invece è un caso più complesso, visto il braccio di ferro con An. Berlusconi vorrebbe titolare del Welfare Maurizio Sacconi, Alleanza nazionale preme per Andrea Ronchi. Possibile lo spacchettamento del dicastero in due: Welfare vero e proprio a Sacconi, e Solidarietà sociale a Ronchi.
