Doppio cognome: sparisce il retaggio patriarcale, si potrà scegliere anche quello della madre

Il padre ed ora anche la madre potranno dare il cognome al figlio. Sul “doppio cognome” arriva in commissione giustizia della Camera il dibattito che si av­via verso la proposizione di un testo unico che sia la sintesi delle varie propo­ste arrivate in aula. «In Italia non esiste una specifica disposizione di legge sull’argo­mento, ma prevale la consuetu­dine di assegnare ai figli il co­gnome del padre» spiega Giu­lia Bongiorno, Pdl e presidente della commissione giustizia al­la Camera.

La legge sta per diventare realtà anche grazie a due sentenze della corte Costituzionale, una del febbraio 2006 ed un’altra di mercoledì scorso, che hanno eliminato il «retaggio patriarcale non più coerente con i principi del nostro ordinamento». Ora anche l’Italia sembra adeguarsi alle norme europee anti discriminatorie che danno fra l’altro la possibilità ad un figlio nato fuori dal matrimonio di scegliersi il proprio cognome.

La sentenza arriva e chiude la vicenda di un ragazzo di Salerno che ha dovu­to affrontare sette giudizi pri­ma di poter scegliere di mante­nere solo il cognome della madre.

«È una spinta im­portante per fare finalmente approvare la legge sul doppio cognome. Siamo ancora in una fase di dibattito, ma in tempi brevi si dovrebbe arrivare in aula per l’approvazione» con­ferma Alessandra Mussolini. Le soluzioni «tecniche» so­no varie, ma il parlamento sembra tutto d’accordo con l’idea che è arri­vato il momento di cambiare introducendo il doppio cognome.

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Lorenzo Briotti