Secondo Mario Draghi «stiamo affrontando la più drammatica crisi degli ultimi decenni». Ma, rispetto a quella degli anni ’30, ci sono «alcuni vantaggi tangibili» che derivano dalla moneta unica. Il governatore della Banca d’Italia la ha detto nel suo intervento "Financial stability and growth: the role of the euro" alla Bocconi, in occasione del decennale dell’euro. La moneta unica, ha spiegato Draghi, «è stata una essenziale elemento di stabilitá. I vantaggi tuttavia non si limitano al suo ruolo: l’euro è stato anche un catalizzatore di cambiamenti fondamentali e positivi nell’economia reale alcuni dei quali sono giá molto visibili».
I BENEFICI DELLA MONETA UNICA – «Rimane molto da fare -sottolinea Draghi- per cogliere i benefici della moneta unica e dal mio punto di vista ciò che rimane da fare va nella direzione di una maggiore, piuttosto che minore, integrazione delle nostre economie». Vi sono misure che, spiega il governatore, «possono essere prese per raggiungere questo obiettivo in molte aree e, per prima cosa, nel settore della regolamentazione».
RISCHIO DI SPIRALE VIZIOSA – In questo momento il «rischio maggiore» per l’economia globale è rappresentato dalla possibilità che «l’irrigidimento delle condizioni del credito e la fase congiunturale negativa si rafforzino a vicenda in una spirale viziosa». E’ l’allarme del Governatore della Banca d’Italia, in occasione del decennale dell’euro. «A questo proposito – aggiunge Draghi – ripristinare il normale funzionamento dei mercati interbancari a livello globale e nell’area dell’euro è la precondizione per assicurare un flusso di credito stabile a famiglie e imprese, minimizzando l’impatto reale della crisi finanziaria».
NON ESCLUSE NUOVE MISURE – Da governi e banche centrali potrebbero arrivare presto nuove misure più decise per contrastare la crisi dei mercati finanziari ha anche aggiunto Draghi. «Non possiamo escludere – ha spiegato – che nel futuro prossimo siano necessari passi ulteriori, e perfino più audaci, per restaurare rapidamente la fiducia, comprese azioni per rafforzare i mercati interbancari».
NUOVE REGOLE – Secondo Drgahi «una parte essenziale della cura per uscire dall’emergenza» finanziaria che stiamo attraversando è rappresentata da progressi «decisivi e tangibili» nella «riscrittura delle regole che governano il sistema finanziario globale, in una prospettiva più strutturale e di medio termine». In particolare, secondo il governatore, bisogna «concentrare i nostri sforzi per superare velocemente le differenze attualmente esistenti nelle procedure di vigilanza a livello nazionale, lavorare per un set di regole più armonizzato, fare ulteriori progressi nella cooperazione e nello scambio di informazioni tra le Autorità».
