Ecco i mostri dell’Italia 2009. Da Milano a Roma, da Venezia a Forte dei Marmi: la bambina ubriaca, le ragazzine anti Carabinieri, gli ambulanti asfissianti, i nazisti sul bus, i “cerca russi”

“I Mostri”: un film di qualche decennio fa, elegante, intelligente, divertente. Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gasmann davano corpo e anima ai vizi, mostruosi quanto diffusi, dell’italica quotidianeità: il papà che insegna al figlio a mangiare al bar sei cornetti (lieviti per chi vive al nord) e a pagarne due, il pedone sulle strisce che accusa di inciviltà gli automobilisti che non gli danno la precedenza e poi sale a sua volta in macchina e “arrota” (quasi investe per chi vive fuori Roma) gli altri pedoni… I nuovi “Mostri” è un film annunciato, un remake, non ne conosciamo la sceneggiatura ma, sceneggiarlo appunto, non deve essere fatica improba. Basta guardare in strada, in piazza per vederli dal vivo i “Mostri” italiani del 2009.

Ecco a Milano la ragazza di 14 anni ubriaca alle due del pomeriggio. Ubriaca di vodka al punto di non rendersi conto del vetro della bottiglia spezzata che le ferisce la carne, ubriaca al punto di continuare a bere, vodka e goccia di sangue. Un mostro metropolitano, una specie diffusa, mostro lei e mostri i due genitori, entrambi in vacanza, entrambi colpevoli di aver abdicato al loro ruolo di genitori. Ecco a Roma le ragazzine sedicenni che si scagliano gridando contro i carabinieri che stanno fermando uno spacciatore.

Ed ecco a Venezia, a Roma, dovunque il venditore ambulante che ti assedia e ti asfissia. Quando e se arriva lo polizia, scappa e sempre ritorna. Da un po’ ha preso l’abitudine a resistere, anche con la forza. Considera suo il territorio. Territorio sul quale non ti invita, ti intima a compare. Esercita violenza, il fatto di essere straniero non è un’aggravante ma perchè mai deve essere un salvacondotto?

Ecco a Napoli gli ultras dell’italianità. Sono giovani e razzisti, sono i nazisti del tempo nostro. Picchiano e rapinano gli stranieri, con i metodi e la forma dell’ultra da stadio. Ed ecco a Forte dei Marmi il “cerca russo”. Hanno saputo che questi ricconi sganciano migliaia di euro se la loro auto urta il tuo motorino. Ed ora il “russo” lo cercano, pronti a buttarsi sotto le sue ruote.

Eccessi, casi limite? Tutt’altro è sola la rassegna di una normale cronaca di una normale giornata italiana. I “mostri” come quelli del film non sono tali per la loro eccezionalità, sono “mostri” perchè sono abitudine, figure frequenti e stabili della vita associata. I “mostri” non sono quelli che deformano e distorcono con la loro presenza la realtà, mostruosa è la realtà che è il loro naturale habitat.

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Mino Fuccillo