Con questo gioco di parole il presidente del Consiglio sembra cercare un compromesso tra il ritiro delle truppe, invocato da Bossi e da gran parte dell’opinione pubblica, e il mantenimento degli impegni presi con gli alleati, come ha ricordato oggi il presidente Napolitano.
«Noi avevamo già un progetto – ha spiegato il premier – sempre condiviso con gli alleati, di riportare a casa i soldati che avevamo mandato in occasione del periodo elettorale: e poi bisognerà mettere a punto una transition strategy per caricare di maggior responsabilità il nuovo governo».
«Stiamo cercando di fare il punto della situazione in Afghanistan – ha aggiunto Berlusconi – L’obiettivo della “transition strategy” è quello di caricare di maggiore responsabilità il nuovo governo e mettere a punto il numero di soldati da afgani addestrati e il numero di componenti delle forze dell’ordine e fare un programma che vedrà aumentare le capacità del governo Karzai di garantire la sicurezza nel paese e contestualmente di consentire alle truppe alleate di diminuire gli organici».