David Simon, ex-giornalista, scrittore e autore di “The Wire”, una popolare serie televisiva che racconta la vita di ogni giorno nelle strade di Baltimora, ha dichiarato di temere una vera e propria esplosione di corruzione nella vita politica americana qualora si arrivasse al collasso dell’industria giornalistica, che negli Stati Uniti sta attraversando un periodo di forte crisi.
In una intervista al Guardian, Simon se la prende con i proprietari di giornali che, dice, «hanno mostrato disprezzo per il loro prodotto e ora ne pagano le conseguenze». Ma Simon respinge l’idea che ora i giornali «si tuffino nel mondo dell’informazione gratuita» e afferma che i siti di informazione su Internet devono urgentemente far pagare gli utenti. «E questo vale anche per i siti aggregatori», aggiunge.
«Pensate che pacchia sarebbe, senza giornali, per uomini politici statali e locali scorrazzare nelle città americane», afferma. «Sarebbe uno dei più grandi sogni nella storia della corruzione americana».
«Se non si ha un prodotto per cui far pagare», prosegue Simon, «non si ha un prodotto. Pensare di produrre giornalismo gratuito ed ottenere del buon giornalismo è una follia, perché il buon giornalismo costa denaro».