The Guardian, uno dei quotidiani britannici di qualità (tendenza liberal), si è fatto un esame di coscienza tramite una ricerca per accertare quanto negli ultimi 10 anni è aumentato l’uso di parolacce nelle sue colonne, in un momento in cui le volgarità nel linguaggio inglese (e non solo) parlato e scritto sono in continuo aumento.
L’esame è stato superato a pieni voti: la percentuale di parolacce usate dai giornalisti del Guardian nei loro articoli va dalllo 0 allo 0,9%. Nulla a paragone di fogli come il Daily Mirror o News of the World.
Con l’occasione, il Guardian ha voluto ricordare ai suoi 362 mila lettori quali sono le norme che i suoi giornalisti sono obbligati a seguire nel redigere i loro articoli:
1) pensate sempre al lettore e ricordate che non apprezza parolacce usate inutilmente;
2) usate le parolacce solo quando è assolutamente necessario ai fini dell’articolo o per descrivere un personaggio. Corollario: le parolacce devono comunque essere sempre usate tra virgolette;
3) quanto più scurrile è un parolaccia, tanto più pensate bene se è il caso di usarla;
4) non usate mai gli asterischi, che sono solo un mezzo per evitare di assumersi responsabilità.