Elezioni europee/ Scandinavia: bene socialdemocratici in Svezia e Danimarca; Finlandia: ascesa dei partiti nazionalisti

Bene l’opposizione socialdemocratica in Danimarca e Svezia, avanzano i partiti nazionalisti ed euroscettici in Finlandia. E’ questo l’esito del voto per le europee in Scandinavia, sulla base degli exit poll che hanno confermato la difficoltà dei partiti di governo per la crisi economica.

In Danimarca i socialdemocratici restano il primo partito a livello europeo ma perdono terreno rispetto al 2004. Dagli exit poll della TV2 emerge che la maggiore forza di opposizione ha ottenuto il 21,8% e portera’ a Strasburgo quattro dei 13 eurodeputati danesi, uno in meno rispetto al 2004. Il Partito liberale, che guida il governo, e’ dato al 20,8% e dovrebbe mantenere i suoi tre seggi mentre i suoi alleati, i Conservatori, confermano l’unico seggio con il 12,4%.

Anche in Svezia si profila la vittoria dell’opposizione del Partito Socialdemocratico che con il 25,6% si conferma al primo posto e guadagna un punto percentuale. Gli exit poll della Svtn danno in lieve calo il Partito Conservatore del premier Fredrik Reinfeldt, con il 18,2%. Male il movimento anti-Ue Lista di giugno: nel 2004 era arrivato al 14,4%, stavolta appena il 3,6% e non portera’ deputati a Strasburgo.

In Finlandia forte ascesa dei partiti nazionalisti ed euroscettici. I Veri Finnici, che chiedono un freno all’immigrazione e all’integrazione comunitaria, hanno ottenuto il 10% (nel 2004 erano appena allo 0,5%) che gli garantisce un seggio a Strasburgo. Il partito di Centro del premier Matti Vanhanen e’ al 21% (aveva il 23,4%) mentre la Coalizione Nazionale scivola dal 23,7% al 21.9%. Per entrambi i partiti dovrebbero avere tre eurodeputati.

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