Preferenza che affossa, preferenza che resuscita, preferenza che conferma, ferisce, esalta, inebria o mortifica. E’, appunto la gara delle preferenze, ripetuta con duelli diversi luogo per luogo. Clemente Mastella, candidato questa volta con il Pdl alle Europee, si conferma il più votato a Benevento. Secondo i dati provvisori forniti dal sito del Comune , Mastella avrebbe ottenuto più preferenze del premier Silvio Berlusconi: 5.680 contro 5.175.
A Roma invece è il capolista del Pdl Silvio Berlusconi il candidato più votato. Il presidente del Consiglio ha infatti ottenuto 176.345 preferenze seguito dal capolista del Pd David Sassoli con 158.810.
Il Cavaliere risulta il più votato nella città di Napoli con oltre 33 mila preferenze. Nel Pd il più votato a Napoli è Andrea Cozzolino, assessore alle attività produttive della Regione Campania, che raccoglie poco più di 19 mila preferenze.
Oltre a Napoli e Roma, Berlusconi fa il pieno di voti nella «sua» Milano, dove ha ottenuto quasi 71 mila preferenze, molte più quindi delle 52.577 che aveva ottenuto alle elezioni comunali del 2006. Secondo più votato a Milano è stato un altro esponente del Popolo della libertà, il ministro della Difesa Ignazio La Russa con 27.676 preferenze, seguito dall’ex sindaco Gabriele Albertini (23.589) e da Mario Mauro (22.539) in predicato per diventare il nuovo presidente del Parlamento europeo.
Primo nome di un altro partito in questa classifica delle preferenze è quello degli europarlamentari del Pd uscenti Patrizia Toia (20.981) e Antonio Panzeri (17.960), seguiti dall’ ormai ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati (15.778). Successo personale per Emma Bonino che non diventerà eurodeputato ma che a Milano ha avuto comunque 13.577 preferenze. Nella Lega Nord il più votato è stato Umberto Bossi con 11.637 preferenze, solo alcune centinaia più delle 11.257 incassate da Matteo Salvini.
Nell’Italia dei Valori, Luigi De Magistris ha superato Antonio di Pietro: l’ex pm di Catanzaro ha ricevuto 8.862 voti contro gli 8.552 del leader del partuito.Nell’Udc, infine, 4.856 preferenze sono andate a Magdi Cristiano Allam e 1.128 a Emanuele Filiberto di Savoia.
Nella «rossa»Bologna, Vittorio Prodi (Pd), fratello dell’ex presidente del consiglio Romano Prodi fa il pieno di voti (17.248 preferenze) e supera il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (capolista per il Pdl) che si deve accontentare di 13.106 preferenze. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, a Bologna Luigi De Magistris (3.995 voti) batte il leader dell’Italia dei valori Antonio Di Pietro (1.955), Umberto Bossi primeggia per la Lega (902 preferenze) ed Emma Bonino raccoglie 3.127 voti. Per il Partito democratico il segretario regionale dell’Emilia-Romagna Salvatore Caronna si piazza al secondo posto (con 12.758 preferenze) dopo il fratello di Romano Prodi, mentre il terzo se lo aggiudica Debora Serracchiani (con 4.864 preferenze), la vera e propria star nel nord est. In Friuli Venezia Giulia ha infatti ottenuto più preferenze del premier Silvio Berlusconi. «Mi sveglio, un occhio ai dati e … in Friuli Venezia Giulia Debora batte Papi 73.910 a 64.286», ha esultato la trentanovenne avvocatessa romana, trapiantata a Udine, su Facebook.
E nel Mezzogiorno spadroneggia Barbara Matera. Secondo il sottosegretario all’Economia e coordinatore campano del Pdl, Nicola Cosentino, la candidata alle Europee con il Pdl riceve al Sud ben 129.994, seconda soltanto al premier Silvio Berlusconi.
Balzo della Lega Nord invece a Gemonio, Comune in provincia di Varese dove risiede, e vota, Umberto Bossi. Per le elezioni europee il Carroccio ha registrato il 31,7% delle preferenze, contro il 25,6% del 2004, confermandosi primo partito del Comune. Il Popolo della Libertà ha il 30,8% dei consensi.
Incetta di voti per l’Italia dei valori a Montenero di Bisaccia, il paese in provincia di Campobasso che ha dato i natali al leader del partito Antonio Di Pietro. Qui l’ex pm ha raccolto il 53,10% dei consensi confermandosi il partito più votato. Dopo l’Italia dei valori, nel piccolo centro, il partito che ha ottenuto più voti, seppur distanziato di oltre 30 punti percentuali, è il Pdl che ha ottenuto il 22,56% delle preferenze.
Infine, a Torino nell’Udc il più votato è stato il consigliere regionale Deodato Scanderebech, con 3.068 preferenze, ben davanti al principe che ha raccolto 2.343 voti. A Milano 4.856 preferenze sono andate a Magdi Cristiano Allam e 1.128 a Emanuele Filiberto di Savoia.