Dopo le proteste ufficiali del direttore di rete, Paolo Ruffini, che si è lamentato per la revoca dell’assistenza legale al programma “Report”, adesso è il turno di un altro programma cult di Rai Tre come “Che tempo che fa”. Anche questo, evidentemente, considerato sgradito a qualcuno della maggioranza.
I contratti della trasmissione condotta da Fabio Fazio non sono stati firmati, a sole tre settimane dalla messa in onda. Lo stesso conduttore ligure ha affermato che l’idea di zittire le voci fuori dal coro «mi sembra ancora prima che sbagliata anti-moderna».
Secondo l’articolo di Repubblica, voci di corridoio vedrebbero Giovanni Minoli in pole position per guidare la terza rete. Un nome, quello dell’ideatore di “Mixer”, che sarebbe ben gradito alla maggioranza.
Intanto, Ruffini scenderà in piazza il 19 settembre, insieme a Milena Gabanelli, per manifestare a favore della libertà di stampa.