di Renzo
Sto cercando delle risposte ad alcune domande che mi sono posto riguardo alla presa di posizione della Chiesa cattolica sulla vicenda di Eluana. Come mai la Chiesa condanna la decisione del tribunale che ha concesso la sospensione dell'alimentazione e idratazione artificiale basandosi, se ho ben capito, sul concetto che a nessun uomo può essere tolta la vita e che la decisione di Dio deve essere accettata? Qui non si tratta di uno stato di vita normale, mantenuta cioè con delle macchine da diciassette anni. Senza quelle macchine Eluana avrebbe cessato di esistere da diversi anni. E' dunque chiaro che trattasi di vita artificiale, e non di un normale stato dipeso dalla volontà divina. Per quale motivo la Chiesa non tollera allora l'inseminazione artificiale (intendo esclusivamente quella omologa o intraconiugale)? Se Eluana deve continuare a vivere artificialmente, allo stesso modo la Chiesa dovrebbe concedere alle coppie con problemi di infertilità di ricorrere alla scienza medica e dar loro la possibilità di provare l'incommensurabile gioia di essere genitori. La vita e la morte avvengono per volontà divina, come per volontà divina esistono medici ricercatori che hanno scoperto molte cure per molte malattie. Nutrire artificialmente Eluana non è una cura. L'infertilità può essere curata. E' o no lo stesso concetto?