Dal 1992 vive in uno stato vegetativo. E per anni il padre si รจ battuto per interrompere l’alimentazione forzata che la tiene in vita. Adesso, il caso di Eluana Englaro รจ a una svolta: dopo una lunga battaglia legale, infatti, la Corte d’appello civile di Milano ha autorizzato il padre, in qualitร di tutore, ad interrompere il trattamento di idratazione ed alimentazione forzato. Fino alla sua morte. Il provvedimento รจ immediatamente efficace, secondo quanto appreso da fonti giudiziarie, e puรฒ essere attuato.
L’INCIDENTE – Eluana, a causa di un incidente stradale, รจ in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio 1992. Il padre della ragazza, Beppino Englaro, dal ’99 chiede la sospensione del trattamento. Al telefono, avvertito della notizia, รจ incredulo: ยซNon ci credo ancora, voglio leggere la sentenza. Dolore? Mia figlia รจ morta 16 anni faยป.
LE MOTIVAZIONI – Per i giudici della prima sezione civile della Corte d’Appello milanese รจ stato ยซinevitabileยป giungere alla decisione di autorizzare lo stop del trattamento di alimentazione a Eluana Englaro, ยซaccertata la straordinaria durata del suo stato vegetativo permanente, l’altrettanto straordinaria tensione del suo carattere verso la libertร e la sua visione della vitaยป. Una concezione della vita – spiega il giudice estensore del provvedimento, consigliere Filippo Lamanna – ยซinconciliabileยป con la perdita totale e irreversibile delle proprie facoltร psichiche e la sopravvivenza ยซsolo biologica del suo corpo, in uno stato di assoluta soggezione passiva all’altrui volereยป. Una conclusione cui i magistrati sono giunti, facendosi forti anche della valutazione del curatore speciale di Eluana Englaro, l’avvocato Franca Alessio, nominata proprio per ยซcontrollare la mancanza di interessi egoistici del tutore in potenziale conflitto con quelli di Eluanaยป. La curatrice ha infatti ยซpienamente condiviso la scelta del tutore orientata al rifiuto del trattamento di alimentazione forzataยป. Visto quindi il ยซdefinitivo accertamento nelle precedenti fasi processualiยป dello stato vegetativo permanente, e le altre prove acquisite, tra cui le testimonianze di alcune amiche di Eluana, i giudici hanno deciso di autorizzare il tutore in accordo col personale sanitario a procedere all’interruzione del trattamento di sostegno vitale con tutte le cautele del caso.
La decisione dei giudici su Eluana Englaro giustifica ยซdi fatto un’azione di eutanasiaยป. Parola di monsignor Rino Fisichella, neopresidente della Pontificia accademia per la vita, che spiega all’Ansa che la sentenza ยซpuรฒ essere impugnata presso una corte superioreยป e c’รจ la possibilitร di ยซragionare con maggiore serenitร e meno emotivitร ยป. Di fronte alla decisione presa dai magistrati Fischella esprime ยซun duplice sentimentoยป, da una parte ยซtristezza e amarezzaยป e dall’altra ยซprofondo stuporeยป. ยซEluana รจ ancora una ragazza in vita, il coma รจ una forma di vita e nessuno puรฒ permettersi di porre fine a una vita personale – spiega il prelato -. Profondo stupore per come sia possibile che il giudice si sostituisca in una decisione come questa alla persona coinvolta, al legislatore perchรฉ non mi risulta che in Italia ancora ci sia una legislazione in proposito, e anche soprattutto ai medici che hanno competenza specifica del casoยป.
