Eluana era giunta all'alba a Udine, alla casa di cura 'La Quiete', dove una apposita equipe medica, coordinata dal primario di rianimazione Amato De Monte, attuerà il protocollo di distacco del sondino che la tiene in vita, come previsto dalla sentenza della Corte d'Appello di Milano.
Infuriano intanto le polemiche. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che a dicembre aveva emesso l'ordinanza che aveva indotto la casa di cura Città di Udine a rinunciare, all'ultimo momento, a ospitare Eluana, ha detto che sta "valutando la situazione anche da un punto di vista formale", ma ha mantenuto il riserbo su eventuali nuovi provvedimenti, "alla luce – ha detto – delle situazioni di fatto e di diritto che verranno esaminate".
Il presidente della Camera Fini ha dichiarato: «Invidio chi ha certezze sul caso Englaro. Personalmente non ne ho, nè religiose nè scientifiche. Ho solo dubbi, uno su tutti: qual è e dov' è il confine tra un essere vivente e un vegetale? Penso che solo i genitori di Eluana abbiano il diritto di fornire una risposta. E avverto il dovere di rispettarla».
A Udine Eluana è arrivata con un'ambulanza partita nella notte da Lecco, accompagnata da De Monte che, stamani, ha detto di essere "profondamente devastato come uomo, come padre, come medico e come cittadino, ma – ha aggiunto – tutto questo passa nettamente in secondo piano davanti al dolore della famiglia Englaro", confermando così la volontà di attuare la sentenza della Corte di Appello di Milano per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione. Eluana per tre giorni sarà regolarmente alimentata, poi scatterà la procedura di distacco che, attuando un rigido protocollo sanitario già definito. A Udine, stamani, Eluana è stata accolta da una equipe medica che gratuitamente attuerà il protocollo sanitario di distacco.
L'ambulanza che l'ha trasportata è stata fatta entrare in clinica da un passaggio secondario, per garantire la massima privacy ed evitare i reporter, giornalisti e telecineoperatori che l'aspettavano. Papà Beppino non ha seguito la figlia a Udine e si è fermato a Bergamo. Sarà in città questa sera o domani. Certamente incontrerà i legali e i medici con i quali discutere del protocollo per gestire il quale è stata costituita a Udine un' associazione 'Per Eluana'. Il sindaco della città, Furio Honsell, commenta l'arrivo della ragazza con le stesse parole di due settimane fa ("Si tratta di dare una risposta civile a una vicenda umana"), mentre la Chiesa friulana si mobilita in difesa della vita annunciando veglie di preghiere e altre iniziative.
Un accorato «appello alla coscienza di tutti» è stato lanciato subito dal vescovo di Udine, mons. Pietro Brollo, per far continuare a vivere Eluana Englaro. «Faccio appello alla coscienza di tutti – ha scritto mons. Brollo – perché quanti hanno chiaro di essere al cospetto di una persona vivente non esitino a volerne e ad esigerne la tutela, mentre – ha aggiunto – quanti dubitano ancora abbiano la sapienza e la prudenza di astenersi da qualsiasi decisione irreparabile».
Il presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, si dice "preoccupato per il possibile conflitto politico" che sulla vicenda si può e in parte si sta scatenando nel Paese, Enrico La Loggia (Pdl) parla chiaramente "di omicidio", mentre Isabella Bertolini (Pdl) sostiene che a Udine "si sta ponendo in atto una vera e propria esecuzione".