Estate/ Ammalarsi per il caldo. Allarme in Europa, i cambiamenti climatici fanno aumentare le malattie respiratorie. I medici inviano un documento a Bruxelles

Il sole è bello per chi si vuole abbronzare, il caldo per chi odia i climi rigidi. Ma più si va avanti, più il pianeta si riscalda e più le temperature diventano tutt’altro che piacevoli. Non solo, ma ogni anno che passa aumentano nel mondo i morti per afa e le patologie respiratorie sono sempre di più.

In questi giorni di piena estate il caldo è asfissiante per tutti ma per alcuni può essere addirittura letale. Sono infatti quasi sei milioni le persone che in Italia soffrono di malattie respiratorie (asma, bronchiti croniche, infezioni polmonari) e che sono più esposte ai pericoli che vengono dalle temperature troppo alte. A livello europeo i soli malati di asma sono 300 milioni e 210 quelli affetti da broncop­neumopatia cronica ostruttiva (Bpco).

Nel 2003, ad esempio, in tutta Europa morirono per il caldo 40 mila persone e di questi 5 mila erano italiani.

Una situazione critica che ha fatto alzare la testa alla Società europea di malattie respiratorie e all’Healt& Environment allian­ce, che hanno pubblicato uno studio sulla relazione tra le malattie respiratorie in aumento e il surriscaldamento terrestre, chiedendo a Bruxelles di occuparsi della questione.

L’effetto più diretto del caldo eccessivo è l’aumento della vi­scosità del sangue che può portare alla morte per cause circolatorie e cerebrovascola­ri. Ma le temperature alte aggrava­no anche le condizioni di salute di persone già ammalate, provocan­do decessi per le cause più varie.

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luiss_vcontursi