
FERGUSON (MISSOURI, USA) – A Ferguson, nel Missouri, Jay Nixon, governatore dello Stato del Missouri, di cui fa parte la città di Ferguson, teatro di disordini e scontri fra polizia e dimostranti per l’uccisione fa parte di un poliziotto del minorenne nero Michael Brown, ha esautorato la polizia locale di Ferguson dal controllo dell’ordine pubblico, affidando la responsabilità a un nero, il capitano Ronald S. Johnson comandante della polizia stradale della regione di St.Louis, di cui Ferguson fa parte.
La mossa ha suscitato polemiche.
Ronald S. Johnson ha 26 anni di carriera nella polizia di St. Louis, dove è nato e di cui conosce bene i problemi sociali, soprattutto quelli razziali.Annunciando la decisione, il governatore Nixon ha detto:
“Questa sembra ora una zona di guerra e non è più accettabile. Dobbiamo ricostruire la fiducia della comunità”.
Subito è scattata la reazione del procuratore distrettuale della Contea di St Louis, Robert McCulloch:
“Quello che il governatore Nion ha fatto è una vergogna, non aveva nessuna autorità legale per farlo. Denigrare gli uomini e le donne della polizia è vergognoso. Non ci sono stati feriti gravi [nei disordini seguiti alla morte di Michel Brown]. È una disgrazia il modo in cui si è comportato Nixon, che non ha mai parlato con i comandanti sul campo e poi è venuto qui a far calare le sue decisioni”.
