Seicento euro. È questa l’ultima offerta della Fiat sul premio di produzione dopo l’incontro di oggi a Roma con i sindacati. Martedì scorso era stato proclamato uno sciopero a Mirafiori sulla cifra di 500 euro offerta dall’azienda a fronte degli 800 chiesti dal sindacato. Fim e Uilm si sono riservate una decisione entro breve tempo, mentre la Fiom ha già espresso parere negativo.
«La Fiat ha proposto di corrispondere 600 euro a saldo del premio di risultato, a fronte dei 1.100 corrisposti nel 2008 – ha spiegato Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil – Per la Fiom questa cifra non è sufficiente, a fronte del miglior risultato nella gestione industriale avutosi nella storia della Fiat, con gli utili oltre 1,7 miliardi di euro».
Secondo il sindacalista della Fiom l’unico fato positivo è che i 600 euro proposti «sarebbero erogati in ugual misura a tutti i lavoratori, senza decurtazioni dei periodi di Cassa integrazione. Tuttavia, questa cifra è pari al puro ricalcolo dell’incidenza media della Cassa integrazione sull’insieme dei dipendenti».
«Dopo il non rispetto dell’impegno sulla tredicesima – ha concluso Masini – adesso Fiat non mette niente di suo sul premio di risultato e impone una solidarietà fra i lavoratori, giocando su salari miseri e falcidiati dalla Cassa».