La Fiat ha annunciato che entro due anni chiuderà lo stabilimento di Imola della Cnh, la controllata del gruppo torinese che produce trattori e macchine per il movimento terra.
Sono 500 i dipendenti che saranno messi in cassa integrazione o ricollocati in altre fabbriche. Il calo del 50% del mercato europeo delle macchine per costruzioni ha indotto la Fiat a decidere il trasferimento della produzione negli altri due stabilimenti Cnh di San Mauro (Torino) e Lecce.
Per i sindacati metalmeccanici la chiusura è «inaccettabile» e suonano come una sconfessione delle dichiarazioni precedenti dell’amministratore delegato Marchionne che escludevano la chiusura di stabilimenti in Italia.