di Archangel
Finalmente una buona notizia. A Milano, un ecuadoriano da anni residente in italia e’ stato fermato dalla polizia perche’ in stato di ebbrezza e, in base al sacrosanto decreto sicurezza entrato in vigore da una settimana, la sua automobile e’ stata sequestrata (nel senso che diventera’ proprieta’ dello stato) e la sua patente ritirata permanentemente. Provvedimenti severissimi che, si spera, avranno effetti calmieranti su tutti gli assassini su due ruote che vanno in giro per l’Italia ubriachi fradici e che mietono vite umane come il romano che poco tempo fa ha investito e ucciso due giovani turiste irlandesi davanti a Castel Sant’Angelo. Si e’ letto fino a molto di recente di pirati della strada in preda all’alcol che avevano ucciso con la loro auto pur non avendo la patente per precedenti reati. Ora non dovrebbe accadere piu’: chi uccide in stato di ebbrezza si vede sequestrata l’auto e ritirata la patente. A parere nostro gli stessi provvedimenti dovrebbero essere presi anche nei confronti di chi uccide passando col rosso a folle velocita’, come il giovanotto che il mese scorso ha travolto e ucciso nel centro di Roma (senza neanche fermarsi) due fidanzati in motorino che credevano di attraversare tranquili l’incrocio col verde. Un’automobile, in mani irresponsabili, e’ un’arma terribile, e come tale il suo uso va regolamentato. E un’altra cosa: all’assassino che ha stroncato le vite dei due fidanzati a Roma il giudice ha derubricato l’accusa da omicidio volontario a omicidio colposo, che comporta una pena assai piu’ leggera. Ma non solo: il suo avvocato – che si e’ detto ”soddisfatto” della decisione del giudice, e chi potrebbe dargli torto – ha chiesto per il suo cliente gli arresti domiciliari. Gli arresti domiciliari per uno che ha ucciso due persone? Ma siamo matti? La galera ci vuole, e per quanto piu’ a lungo possibile.
