Fine dell’anno scolastico/ A Pordenone un ragazzo muore annegato. Inizia la guerra a suon di gavettoni, farina e schiuma da barba. A Milano uno studente mentre festeggia fa un volo di cinque metri

Tragedia in provincia di Pordenone. Un ragazzo di 15 anni è annegato mentre insieme ad alcuni amici, festeggiava la fine dell’anno scolastico in riva al fiume Livenza, nei pressi di Sacile. Non è chiaro se il giovane sia entrato in acqua volontariamente, nonostante in quel punto la corrente fosse piuttosto forte, o se sia scivolato accidentalmente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno individuato il corpo del ragazzo.

Il ragazzo di 15 anni era uscito da scuola intorno alle 11:30 e, per festeggiare la fine dell’anno scolastico, con alcuni amici aveva raggiunto la riva del Livenza in località Foro Boario dove, poco dopo, è avvenuto l’incidente.

Intanto, un po’ ovunque alle scuole superiori impazza la guerra tra gli studenti che festeggiavano l’imminente fine anno; è una battaglia fatta di gavettoni, farina e schiuma da bagno, il più delle volte. «Barbarie ingiu­stificate», attaccano i professori, «uno sfogo alle tensioni di un an­no», rispondono gli studenti. Qualcuno passa alle maniere forti, «chiunque venga sorpreso a lancia­re uova e farina vedrà il proprio vo­to di condotta abbassato» ma gli studenti rispondono che la battaglia la faranno lo stesso.

Dagli zaini e dagli angoli delle strade dove probabilmente li avevano nascosti prima di entrare a scuola per evitare sanzioni disciplinari, spuntano bombolette e sacchetti della spesa pieni di acqua e altri ingredienti utili agli studenti per chiudere l’anno scolastico a modo loro: comincia il lancio di uova, salsa di pomodoro, acqua, farina, schiuma da bagno. In un attimo le strade, le mura del liceo, le vetrine dei negozi sono imbiancate e appiccicose.

E si è sfiorata la tragedia in una scuola in via Pontano a Milano dove un ragazzo di 15 anni, mentre stava scherzando con alcuni compagni di classe, è saltato giù dalla finestra per raggiungere la tettoia sottostante, ma è scivolato facendo un volo di 5 metri prima di finire sull’asfalto. Lo studente ha riportato soltanto alcune contusioni alle gambe ed è stato medicato in ospedale, ma resta il fatto che il  bilancio della caduta poteva essere molto peggiore.


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Lorenzo Briotti