di Luigi
I giornali parlano di niente, di nulla, e così pure la classe politica. E’ un girotondo di niente. Se esce fuori una notizia, una sola importante, quel giorno i giornali se ne inventano altre e sessanta milioni di cittadini, compresi gli stranieri, rimangono cornuti e mazziati. Esempio: l’altro giorno è stato scritto che l’evasione fiscale – la piovra italiana – ammonterebbe a 100 miliardi di euro annui. Se fosse azzerata, in 16 anni riusciremmo a eliminare quel mostro che è il debito pubblico creato a partire dagli anni Settanta, dalla politica social-sinistra-sindacale. Ebbene la Corte dei Conti ha rivelato che la nostra costosissima Amministrazione non riesce a incassare la mostruosa cifra del 92,63% delle somme iscritte annualmente a ruolo dopo l’accertamento dell’evasione. Silenzio dalla stampa! Per buttarla sul vigliacco, è consentita una battuta indecente, di cui mi vergogno solo a pensarla? Ma perché l’amministrazione finanziaria non si affida, che so, ai casalesi, o ad altre organizzazione collaudate? E’ una cosa grossa assai ma non se ne scrive, o se ne scrive poco? E se pure i giornali ne parlassero, non verrebbe mai chiarito dov’è il misterioso inceppamento. Coi tempi che corrono gli italiani non vogliono più spiegazioni. Vogliono sapere che entro l’anno – per evitare l’assalto ai forni – almeno una parte importante di quel 92,63% di evaso-accertato sarà incassato, con la stessa meticolosità con la quale ogni minuto vengono prelevati migliaia di euro di imposte e tasse dalle loro tasche ormai vuote.