Sono 576 e il quotidiano Libero li presenta come i “furboni” d’Italia. In realtà si tratta di persone che compaiono nell’elenco di clienti dell’avvocato Fabrizio Pessina, arrestato per un semplice controllo a Malpensa il 18 marzo e accusato di aver nascosto all’estero oltre un miliardo di euro al fisco italiano.
Pessina, sul suo computer, avrebbe immagazzinato tutti i dati relativi ai suoi clienti. Tutto protetto da password che sono state facilmente forzate dagli investigatori.
Il sospetto è quello di una colossale evasione fiscale. Così, il quotidiano milanese, ha deciso di pubblicare a puntate l’elenco completo dei nomi, distinguendo solo tra quelli identificati con certezza, quelli attendibili e quelli plausibili.
I nomi noti, ovviamente, non mancano: tra i clienti di Pessina c’è la cantante Marcella Bella, l’ex politico Diego Masi Vargas Machuca, e numerosi imprenditori di grido. Evidente che, eventuali capitali nascosti col “sistema Pessina”, sarebbero automaticamente esclusi dai benefici dello scudo fiscale.
Nessuno, però, risulta al momento indagato. E gli “elencati” protestano: c’è chi nega ogni rapporto e chi, invece, sottolinea di aver avuto con Pessina rapporti esclusivamente professionali. E, almeno fino ad ora, nel registro degli indagati, c’è scritto solo il nome di Pessina.