Al termine della riunione di Montecarlo, ore 19.45, tra i membri dell’associazione dei team e la Fia, rappresentata dal suo presidente Max Mosley, non è arrivata la tanto attesa fumata bianca.
Nulla di fatto, ma le parti si sono avvicinate. I team si incontreranno nuovamente domani, e poi successivamente avranno un ulteriore incontro con Mosley.
Luca Cordero di Montezemolo, dopo il meeting sullo yacht di Flavio Briatore, appare fiducioso: «Siamo uniti al 100%, ho trovato una bella atmosfera. Siamo compatti, ma speriamo che si faccia chiarezza, non se ne puo più di questa situazione.
Spero si finisca di parlare di queste cose. Non se ne può più di tutti questi cambiamenti. Ormai la gente non riesce a capire, questa è una situazione che allontana il pubblico. O la situazione si rende chiara o noi e la Fota non ci saremo in questa F1».
Dopo la riunione a casa Briatore, i team si sono recati a Montecarlo per esporre le proprie ragioni a Mosley e Bernie Ecclestone. Le scuderie hanno richiesto invece delle regole per il 2010, già decise dalla Fia (tetto al budget), un programma triennale comprensivo anche di regole tecniche stabili. Il tetto infatti è stato considerato inapplicabile, almeno per il momento. E invece niente.
Mosley si dice comunque possibilista: «È stato un incontro lungo e costruttivo. L’accordo? Bisogna aspettare e vedere».