Formula 1/ Ferrari-Montezemolo (Fota) vincono su tutta la linea. Finisce era Mosley, Mondiale resta unico sotto egida Fia

La Formula Uno andrà avanti col Mondiale unico sotto l’egida della Fia, della quale Mosley non sarà più presidente. Lo hanno deciso, di comune accordo in una riunione a Parigi, la Fia e la Fota.

Cosa chiedeva Mosley e la ribellione dei teams. Max Mosley, presidente della Fia, voleva cambiare le regole del “circus” già prima di questa stagione, introducendo un tetto per i costi di gestione (per permettere l’ingresso di nuove squadre a prezzi modici) che prevedeva il motore unico, valido per tutte le scuderie. Non ce l’ha fatta, ma non si è arreso, rimandando il tutto al prossimo anno. I teams, Ferrari su tutti, hanno fatto capire da subito di non avere alcuna intenzione di sottostare ad un regime che avrebbe tolto il senso stesso della competizione e stavano preparando il Mondiale Fota, la competizione alternativa basata sul regolamento dell’attuale Formula 1. Questa idea rimarrà nel cassetto perchè oggi sono state soddisfatte tutte le richieste dei teams ribelli, compresa quella di non vedere più Mosley a capo della Fia. Mosley, dopo anni di onorata gestione, non era più all’altezza di mandare avanti il carrozzone della Formula Uno. Lo avevano capito tutti quando, a febbraio, aveva introdotto il numero di vittorie nei Gran Premi come fattore per determinare il campione del mondo, salvo poi ripensarci e ripristinare il sistema a punti pochi giorni prima dell’inizio del Mondiale. Di più: la telenovela sui diffusori ha consegnato al pubblico una competizione pressocchè inesistente e intrisa di polemiche sin dal primo giorno.

Cosa succederà in futuro. La Ferrari, la Fota ed il presidente Montezemolo hanno vinto su tutta la linea; non ci sarà alcun limite di budget per le scuderie, le regole saranno le stesse della stagione in corso (quindi nessun motore unico, ma diffusori legalizzati) e, cosa più importante, Mosley lascerà la presidenza della Fia e non sarà più una minaccia. Confermato, invece, l’accordo con la Fom di Bernie Ecclestone, che gestirà tutti i diritti commerciali fino al 2012.

La soddisfazione di Luca Montezemolo. «La soddisfazione – ha detto Montezemolo – è che tutte le nostre richieste sono state accettate e a noi premevano tre cose: che la Formula 1 restasse Formula 1 e non diventasse una Formula 3 (riferimento al motore unico n.d.r.); che non ci fosse un dittatore, ma ci fosse una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; che chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in capitolo. Mosley ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione irrevocabile, e che, fino ad allora, non si occuperà di Formula 1. Ora avremo una stabilità fino al 2013. Mosley potrebbe cambiare idea? Lui sì, ma noi non la cambieremo».

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