Ferrari-Mosley uno a zero. Si è chiusa con una vittoria del cavallino rampante la querelle sul mondiale di Formula 1. Si è appena concluso a Parigi il Consiglio mondiale della Fia e, a sorpresa, è stato trovato un accordo sulle regole fra Federazione e team: un solo mondiale sotto l’egida della Fia, con le stesse regole di quest’anno e senza budget cup. Niente campionata alternativo, dunque. Uno smacco per Max Mosley che a quanto pare non si ricandiderà più per la prossima presidenza.
Non solo: la Fia ha anche deciso di non mettere più mano sulle regole, che saranno tenute in vigore fino al 2012. E questo da un lato bilancia la cancellazione del famoso tetto di spesa a quota 45 milioni di euro perché – almeno secondo la Fota (l’associazione che rappresenta otto degli attuali dieci team in Formula 1) – questo consentirebbe di risparmiare una montagna di soldi evitando, anno dopo anno, di rifare la macchina per rispettare regole più o meno folli.
Una decisione quella della Fia che sembrava impossibile. E se resta ancora da capire come abbia fatto la Ferrari a spuntarla, certo è che Mosley è stato messo al tappeto. Nonostante le continue minacce contro i team e l’annuncio della volontà di adire le vie legali nei confronti delle scuderie che volevano creare un mondiale alternativo.