Sigarette vietate non solo al chiuso, ma anche in molte zone aperte, come i cortili delle scuole, degli ospedali, degli ambulatori e dei presidi sanitari in generale.
La norma entrerà in vigore nel Friuli Venezia Giulia. La Regione ha affidato alle Asl il compito di vigilare su tutti i possibili trasgressori, in particolare quelli che accendono la sigaretta a scuola.
La molla repressiva è stata fatta scattare dopo le ultime statistiche regionali sui danni del fumo. Su 13 mila decessi per tumore, attribuiti all’abitudine al tabacco, quasi duemila sarebbero “correlati” con il fumo cosidetto passivo.
Una misura così severa era stata presa finora solo in Germania.