Funerali secondo il rito islamico per Sanaa Dafani, la ragazza uccisa dal padre martedì 15 settembre perchè era andata a vivere con un ragazzo italiano.
A Pordenone sono presenti sia la madre della ragazza che il fidanzato di Sanaa. La donna ha accusato proprio Massimo De Biasio di aver provocato la tragedia mentre ha dichiarato di aver perdonato il marito.
De Biasio, invece,ha detto di non aver nessuna intenzione di perdonare il padre assassino mentre ha abbracciato Wafaa, la sorella della vittima.
A Pordenone, dove si svolgeranno le esequie, è arrivato anche il fratello dell’assassino, chiedendo scusa a tutti per il comportamento dell’uomo.
«Mio fratello è malato – ha aggiunto lo zio di Sanaa – e ha perso la testa. La religione non c’entra nulla con quanto è successo». Mohammed Dafani ha quindi confermato che il corpo di Sanaa sara’ trasportato in Marocco, paese d’origine della famiglia.
Parole distensive anche da Mohammed Ouatik, imam di Pordenone, secondo cui «la presenza del fidanzato di Sanaa al rito funebre è un bene. Significa che è una persona aperta al dialogo. E il nostro primo obiettivo resta l’integrazione».
Ouatik, ha poi aggiunto che sarà possibile vedere la salma di Sanaa anche dopo il rito di purificazione «a patto che nessuno la tocchi».
