Da quanto riferisce una fonte del presidio di “Libera”, nato a L’Aquila ai primi di giugno per la ricostruzione, ad esempio, al casello di Bussi sulla strada statale 17 in entrata all’Aquila i controlli sono quasi inesistenti, mentre volanti della polizia e dei carabinieri controllano i veicoli in uscita. Un fonogramma letto a rovescio?
Dal presidio di Libera apprendiamo anche che la tentazione di far teatro non muore mai. Da domenica sono stati chiusi due cantieri per la ricostruzione delle case distrutte dal terremoto, quelli di Bazzano e Cese di Preturo, visibili dalla strada statale 17 che collega L’Aquila a Onna. Dal fine settimana sono sparite dai due cantieri gru e operai. Ma lo stesso cantiere di Bazzano è quello visitato da Silvio Berlusconi e Angela Merkel. Per l’occasione sono rispuntati un centinaio di operai “comparse”, e sono state messe tutta una serie di gru in semicerchio. Insomma, sceneggiatura.