Gazprom ha annunciato che potrebbe bloccare le forniture di gas verso l'Ucraina. Lo ha fatto per bocca del numero due della compagni Alexander Medvedev, scrive l'agenzia Interfax. Il gigante del gas russo aveva avvertito più volte Kiev che in caso di mancato pagamento dell'intero debito per il metano consegnato negli ultimi due mesi del 2008 avrebbe interrotto le forniture. «Se il contratto di fornitura non viene firmato non abbiamo nessuna base legale per fornire il gas all'Ucraina», ha aggiunto facendo riferimento all'accordo per il 2009.
Il portavoce di Gazprom, Sergei Kuprianov, ha aggiunto da parte sua di non escludere che il contratto possa essere firmato all'ultimo momento scongiurando così una crisi del gas come all'inizio del 2006. RosUkrEnergo, la compagnia russa che si occupa delle esportazioni di gas verso l'Ucraina, ha annunciato di aver ricevuto la prima tranche del pagamento dovuto da Kiev per le forniture di metano di novembre e dicembre. La somma ammonta a 1,5 miliardi di dollari. Secondo un portavoce di Gazprom l'Ucraina avrebbe minacciato di sequestrare il gas in transito verso l'Europa nel caso in cui le trattative con la Russia fallissero, ma da Kiev smentiscono: «Garantiremo un affidabile, sicuro e ininterrotto transito del gas russo sul suo territorio verso
l'Europa».