Tra i partecipanti al corteo c’era anche chi indossava la t-shirt con scritto “My name is Noemi”. E c’era anche l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria, icona del movimento trans. “Il Gay Pride – ha detto Luxuria – compie 15 anni e noi continuiamo ancora a chiedere i nostri diritti. In Europa ci sono stati dei passi avanti, anche se nelle recenti elezioni e’ stata registrata una svolta a destra. Anche in Italia c’e’ una destra che non ci considera molto. Noi pero’ continueremo a chiedere i nostri diritti, perche’ nelle societa’ moderne e’ in atto un processo che non puo’ essere fermato. Puo’ essere solo rallentato”.
Ieri, venerdì, a Tel Aviv, capitale dello stato di Israele, si era svolta analoga manifestazione, conclusasi con cinque matromoini omosessuali sulla spiaggia.
Ha colpito l’attenzione dei giornalisti la presenza di numerosi bambini, di tutte le età, figli di genitori gay che hanno deciso di far partecipare anche loro. C’era anche il trenino arcobaleno che porta i piccoli dell’associazione delle famiglie di genitori omosessuali. “Siamo tantissimi – ha spiegato Giuseppina La Delfa – abbiamo dei figli e li cresciamo nella verita’ e nella trasparenza. Per questo li abbiamo portati”.