Dopo lunghi negoziati, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato, con l'unica astensione degli Stati Uniti, una risoluzione che chiede l'immediato cessate il fuoco tra Israele ed Hamas ed esorta a far di tutto per permettere la distribuzione di aiuti umanitari di emergenza a Gaza. Sono aiuti che le Nazioni Unite hanno sospeso per il momento, dopo la morte di due dipendenti dell'agenzia per i profughi palestinesi, l'Unrwa, ed il ferimento di un terzo. Il voto per 14-0, con gli Usa astenuti, e' arrivato ore dopo che i paesi occidentali del Consiglio di Sicurezza hanno raggiunto un accordo con quelli della Lega Araba (rappresentati in Consiglio dalla Libia) per una risoluzione che chiede il cessate il fuoco immediato, duraturo e pienamente rispettato, che conduca a un ritiro completo delle forze israeliane da Gaza. E' una risoluzione il cui contenuto e' condiviso anche da Washington, ha spiegato il segretario di Stato Condoleezza Rice, che ha partecipato al voto, ma gli Usa hanno scelto di astenersi ritenendo ''importante attendere di vedere gli esiti degli sforzi di mediazione egiziani''.
Ma Isaraele ha respinto la risoluzione. "L'esercito israeliano continuerà ad agire per difendere i civili israeliani e realizzerà gli obiettivi affidatigli in questa operazione": lo ha dichiarato il premier israeliano Ehud Olmert. Nel comunicato Olmert aggiunge: ''I lanci di razzi avvenuti oggi contro gli abitanti del Sud di Israele dimostrano che la risoluzione dell'Onu (per la sospensione delle ostilità , ndr) non è realizzabile e non sarà comunque rispettata dalle organizzazioni omicide palestinesi''. In ogni caso, rileva Olmert riferendosi alla risoluzione dell'Onu, ''lo Stato di Israele non può accettare che alcun elemento esterno stabilisca i limiti del diritto di Israele di difendere i propri civili''.
